Morra De Sanctis
Cosa vedere
Il paese, sebbene colpito dai terremoti, in particolare nel 1456, 1694 e nel 1980, conserva numerose vestigia del passato.
Tra queste: la chiesa madre, dei SS. Pietro e Paolo, a croce latina, la "Guglia", un obelisco eretto al santo patrono nel 1852 sormontato da un pregevole bronzo dello scultore Gennaro Calì; il castello dei principi Biondi-Morra, restituito di recente alla comunità che domina l'abitato e la valle; la casa natale di Francesco De Sanctis; i settecenteschi palazzi Del Buono, Grassi, Indelli e Molinari; l'antiquarium, con reperti del VIII-VII secolo a.C. tra i quali un pregevole vaso rituale decorato con protomi di lupo, totem delle tribù indigene.
Gran parte del caratteristico tessuto urbano delle strade più antiche, del XVII-XVIII secolo, nonostante sia stato seriamente compromesso dall'ultimo terremoto, è ancora riconoscibile e percorribile con momenti di autentica emozione.